"E' adesso"
18 dicembre - 5 gennaio
IV edizione
31 agosto 2013 - Una serata particolare nei giardini di casa Sannia
la cronaca dell'evento è disponibile su "Il Murgantino" di agosto
16 luglio 2013 - Tributo alla Madonna del Carmelo
Come da tradizione, nella chiesa di Sant'Onofrio viene venerata la Vergine Maria del Monte Carmelo. Quest'anno, durante la Messa vespertina del 16 luglio u.s. l'Associazione Adotta il tuo Paese, ha voluto dedicare alla Madonna l'Ave Maria di Fabrizio De Andrè che è stata eseguita in collaborazione con il coro della Parrocchia di San Marco Evangelista.
L’associazione “Adotta il tuo paese”, in collaborazione con la comunità parrocchiale, la Pro Loco e il Forum dei giovani, ha organizzato una vigilia speciale in onore del patrono San Bernardino da Siena. Fede, tradizione, spettacolo e gastronomia gli ingredienti salienti. Positivi gli apprezzamenti del folto pubblico intervenuto.
MORCONE SI “INFIAMMA” PER SAN BERNARDINO
19 maggio, vigilia del santo patrono San Bernardino da Siena. La tradizione vuole che a Morcone vengono accessi “ri pagliari”; un rito che si perde nella notte dei tempi e che quest’anno è stato rivisitato in chiave artistica ed evocativa. “Morcone in fiamme” è il nome che si è voluto dare alla manifestazione organizzata dall’associazione “Adotta il tuo paese” in collaborazione con la comunità parrocchiale, con il Forum dei giovani e con la Pro Loco.
Un’iniziativa che, come nella migliore tradizione, fonde il sacro e il profano, a testimonianza del fatto
che il fuoco origina dal divino ed è fin dagli albori, elemento fondamentale della vita dell’uomo.
Il programma religioso è stato curato dal parroco Don Nicola Gagliarde che, tra l’altro, durante le
funzioni della novena dedicate al santo di Siena, ha benedetto le fascine di ogni contrada e delle associazioni presenti sul territorio. Intorno a San Bernardino ruotano delle leggende che hanno lasciato una scia di tradizioni, ma l’usanza più radicata, mai persa nel tempo, rimane quella legata ai falò che anche quest’anno sono stati accesi un po’ dovunque. Nel centro cittadino i più significativi sono stati il
“grande pagliaro” acceso nel vecchio campo sportivo e l’altro proprio in piazza San Bernardino, luogo in cui si è conclusa la manifestazione con l’accensione, da parte del Sindaco, del “pagliaro monumentale” raffigurante la facciata e il campanile dell’antica chiesa. Qui, dopo la benedizione di Padre Eliseo, i rappresentanti di tutte le contrade e delle associazioni, alla presenza di un folto pubblico, hanno portato in processione dalla villa comunale le fascine benedette per alimentare le fiamme del bellissimo falò. I funamboli del fuoco, presenti per la prima volta, hanno animato ed eseguito riti propiziatori quale auspicio beneaugurante per il futuro della nostra comunità. La serata si è conclusa con la degustazione
della “Zuppa di San Bernardino” preparata con fave, carciofi, piselli e pancetta, preparata dall’azienda agrituristica Di Fiore. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione, in particolare ai ragazzi del Forum dei giovani che hanno partecipato con grande entusiasmo.
Una manifestazione molto riuscita e partecipata, che l’associazione “Adotta il tuo paese” ha intenzione
di far diventare un vero e proprio evento da riproporre ogni anno.
Ruggiero Cataldi
MORCONE SI “INFIAMMA” PER SAN BERNARDINO
19 maggio, vigilia del santo patrono San Bernardino da Siena. La tradizione vuole che a Morcone vengono accessi “ri pagliari”; un rito che si perde nella notte dei tempi e che quest’anno è stato rivisitato in chiave artistica ed evocativa. “Morcone in fiamme” è il nome che si è voluto dare alla manifestazione organizzata dall’associazione “Adotta il tuo paese” in collaborazione con la comunità parrocchiale, con il Forum dei giovani e con la Pro Loco.
Un’iniziativa che, come nella migliore tradizione, fonde il sacro e il profano, a testimonianza del fatto
che il fuoco origina dal divino ed è fin dagli albori, elemento fondamentale della vita dell’uomo.
Il programma religioso è stato curato dal parroco Don Nicola Gagliarde che, tra l’altro, durante le
funzioni della novena dedicate al santo di Siena, ha benedetto le fascine di ogni contrada e delle associazioni presenti sul territorio. Intorno a San Bernardino ruotano delle leggende che hanno lasciato una scia di tradizioni, ma l’usanza più radicata, mai persa nel tempo, rimane quella legata ai falò che anche quest’anno sono stati accesi un po’ dovunque. Nel centro cittadino i più significativi sono stati il
“grande pagliaro” acceso nel vecchio campo sportivo e l’altro proprio in piazza San Bernardino, luogo in cui si è conclusa la manifestazione con l’accensione, da parte del Sindaco, del “pagliaro monumentale” raffigurante la facciata e il campanile dell’antica chiesa. Qui, dopo la benedizione di Padre Eliseo, i rappresentanti di tutte le contrade e delle associazioni, alla presenza di un folto pubblico, hanno portato in processione dalla villa comunale le fascine benedette per alimentare le fiamme del bellissimo falò. I funamboli del fuoco, presenti per la prima volta, hanno animato ed eseguito riti propiziatori quale auspicio beneaugurante per il futuro della nostra comunità. La serata si è conclusa con la degustazione
della “Zuppa di San Bernardino” preparata con fave, carciofi, piselli e pancetta, preparata dall’azienda agrituristica Di Fiore. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione, in particolare ai ragazzi del Forum dei giovani che hanno partecipato con grande entusiasmo.
Una manifestazione molto riuscita e partecipata, che l’associazione “Adotta il tuo paese” ha intenzione
di far diventare un vero e proprio evento da riproporre ogni anno.
Ruggiero Cataldi
"MORCONE IN FIAMME”
E’ questo lo slogan della prossima festa che si terrà in onore del santo patrono San Bernardino da
Siena. L’associazione “Adotta il tuo paese” rivisiterà in chiave artistica l’antica tradizione de ri pagliari
A qualche mese dalla sua costituzione, l’associazione “Adotta il tuo paese” è ora finalmente operativa sul territorio in maniera ufficiale per progettare e portare a compimento una serie di iniziative che, già a partire da maggio, verranno in atto e si protrarranno nei mesi a seguire.
Contrariamente a quanto ultimamente affermato da qualche improvvisato scribacchino e pubblico lettore di se stesso, l’associazione “Adotta il tuo paese”, aveva già mostrato di avere le idee ben chiare fin dal primo momento, cominciando il suo lavoro ancor prima di essere ufficializzata e realizzando varie iniziative, come quella della ristrutturazione della chiesa di Sant’Onofrio e del suo inestimabile organo a canne e della realizzazione della mostra itinerante “Presepi al borgo”.
Le motivazioni che spingono i soci sono meramente legate alla valorizzazione e alla promozione del nostro bellissimo paese che è tutto uno scrigno, ricco di scorci, di chiese e palazzi realmente preziosi. A tale scopo essi si sono incontrati in varie occasioni, sia in sede che nel corso di una cena di lavoro, per individuare gli obiettivi da centrare e che diventino il punto di partenza. Infatti, hanno avuto i primi contatti con il presidente del Forum dei giovani Alberto Marino, perché, il coinvolgimento dei ragazzi nell’attuazione delle attività proposte dall’associazione, è fondamentale, in quanto i nostri figli sono un inesauribile patrimonio di risorse e di idee, da cui non si può prescindere per avere una valida prospettiva futura.
Il gruppo dei soci fondatori, tra i quali, ognuno ha un preciso compito e un raggio d’azione stabilito in base alle competenze del settore in cui opera, è ben consapevole del serbatoio di idee che può giungere da ogni dove, dai giovani, dalla parrocchia, dai cittadini stessi.
Il primo appuntamento è previsto per il 19 maggio, in occasione della celebrazione della festa di San Bernardino, con “Morcone in fiamme” che, oltre a proporre i tradizionali falò, promuoverà una serie di attività tutte connesse al fuoco, elemento fondamentale nella vita dell’uomo fin dalla preistoria, allorché fu scoperto e acceso per la prima volta.
I falò tradizionali, con la loro accattivante magia, ripercorrono la sequenza vita - morte - rinascita, come il sole che spunta, cala e risorge.
Questa rigenerazione cosmica assomiglia ai falò che ogni anno vengono riaccesi per sbarazzarsi del fuoco “vecchio” e le fiamme novelle annunciano un tempo nuovo, designato proprio dal rituale che ne segna il passaggio ed è auspicio per il futuro della comunità. Quindi, riproporre periodicamente l’accensione dei falò assume il significato di opporre ad una morte
simbolica la rinascita, che sprigiona la forza giovane e viva.
Luella De Ciampis
Il prossimo 15 dicembre prende il via la prima edizione di un evento straordinario. Il nostro bel paese, grazie all’Amministrazione, alle associazioni e ai suoi cittadini è di nuovo protagonista. Presente la Rai e molti personaggi dello sport e dello spettacolo
PRESEPI AL BORGO
Sabato 15 dicembre, alle ore 17,00, si apriranno le porte dei tanti locali, messi a disposizione da privati cittadini, dove sono in corso di allestimento moltissimi presepi dalle forme e dalle rappresentazioni più varie. Un itinerario di circa 400 mt. con inizio dal portico di via Pianello, che sarà la porta d’ingresso della manifestazione. Il percorso proseguirà per via sant’Onofrio, piazza della Libertà, corso Italia, fino a piazza san Bernardino, con diramazioni verso la chiesa di san Marco prima e successivamente verso casa Sannia e chiesa dell’Annunziata. Il tutto quindi si svolgerà rigorosamente nel ventre del borgo cittadino.
Presepi fatti con il pane, sagome di legno, piastre di metallo intagliate, sculture lignee, presepi thailandesi, e tipici, presepi classici e a tema e “presepielli”; alcune mostre cartacee e filateliche verranno allestite nella chiesa di san Marco e casa Sannia. Tante le persone e le associazioni impegnate in questa kermesse che vede la partecipazione anche di qualche contrada. Punti di ristoro, di prodotti tipici e di artigianato.
La manifestazione si aprirà con un grande evento. Per l’occasione infatti Morcone ospiterà la XII edizione del “Premio internazionale Padre Pio” che si terrà nell’auditorium di san Bernardino alle ore 18,00 del 15 dicembre. La conduzione è affidata a Claudio Lippi e saranno presenti tra gli altri molti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo a cui verrà consegnato questo prestigioso premio. Il 18 dicembre poi la Rai sarà presente in piazza san Bernardino per registrare e narrare la storia, i costumi e le tradizioni del nostro paese che parteciperà alla trasmissione “Mezzogiorno in famiglia” in
onda su Rai 2 dalle 11,30 alle 13,00 22 e 23 dicembre.
Un’occasione per portare sotto i riflettori le bellezze del borgo morconese e pubblicizzare un evento che nelle nostre intenzioni, come già abbiamo scritto e ripetuto nei
precedenti numeri di questo giornale, può, o meglio, deve costituire il volano di sviluppo non solo del centro storico, ma di tutto il territorio morconese. È il primo anno, la prima edizione e pertanto confidiamo nella partecipazione e nell’impegno di tutti con la benedizione di Padre Pio.
Ringraziamo fin d’ora quanti hanno messo a disposizione i propri locali e anche coloro che si sono rifiutati, l’Amministrazione comunale, le associazioni intervenute, gli sponsor e quanti si sono adoperati e si adopereranno per la riuscita della manifestazione.
Dal Murgantino n. 11/2012
“Presepi al Borgo” ha chiuso con un bilancio sicuramente confortante. L’obiettivo dell’ideaprogetto, che prevede la valorizzazione e la rivitalizzazione del centro storico attraverso un turismo di qualità e non di massa, è stato ampiamente centrato. Ma c’è ancora molto da lavorare per migliorarlo e integrarlo in un’ottica di sviluppo.
Si è conclusa domenica 6 gennaio la prima edizione di “Presepi al borgo”, mostra itinerante di presepi che aveva aperto i battenti sabato 15 dicembre e ha attraversato tutto il periodo delle feste di Natale, portando nel paese molti visitatori e parecchio movimento.La scelta di preparare questa manifestazione in un periodo dell’anno in cui solitamente si esce poco per il freddo e i turisti sono meno presenti che in estate, è stata fortemente voluta ed anche vincente, in quanto,tra la fase preparatoria e quella in cui si sono svolti tutti gli spettacoli legati all’evento, è intercorso un lasso di tempo di circa un mese e mezzo, durante il quale il borgo morconese ha potuto registrare una presenza di gente e di addetti ai lavori, inclusa la troupe della Rai, che non si vedeva da tempo. Questo ovviamente deve rappresentare un trampolino di lancio per la promozione e la valorizzazione del paese e deve necessariamente diventare una occasione per favorire lo sviluppo socio-economico e per pubblicizzare le peculiarità del nostro centro storico che nulla ha da invidiare ad altre realtà. Un’altra considerazione da fare è che, “Presepi al borgo” è stato un valido pretesto per ripulire e riaprire vecchie botteghe chiuse ormai da anni e potrebbe diventare un incentivo per mantenerle aperte almeno in alcuni periodi dell’anno.
Certo, ci sarà da lavorare ancora e anche parecchio per portare questa manifestazione ai livelli che le compete, ma per questo sarà indispensabile l’aiuto e il supporto di tutti indistintamente perché non rimanga un episodio isolato, ma diventi un appuntamento fisso.
Oltre alla mostra vera e propria, aperta tutti i weekend, dal 15 dicembre fino al giorno della Befana,
sono stati messi in scena molti spettacoli, con la preziosa collaborazione dei cittadini, delle associazioni e dell’Amministrazione comunale.
Tra essi è d’obbligo ricordare: la XII edizione del “Premio Internazionale Padre Pio”, organizzato da
don Nicola Gagliarde e magistralmente condotto da Claudio Lippi, nell’auditorium San Bernardino,
che ha riscontrato consensi e una massiccia partecipazione di pubblico, nonostante le avverse condizioni climatiche; la registrazione del programma “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai due il 22 e 23 dicembre, occasione non trascurabile per far conoscere la storia e le tradizioni del nostro paese.
Suggestivi i presepi e le location incastonati in ambienti che, da soli, sono una ricchezza da conservare, rispettare e sponsorizzare. L’auditorium San Bernardino è stato l’indiscusso e squisito padrone di casa dell’intero ciclo di kermesse, perché ha ospitato quasi tutti i momenti di spettacolo, a partire da “Stella d’argiento”, di Carlo Faiello, emozionante momento musicale, per un Natale insieme a “Natale in varietà”, organizzato con verve ed entusiasmo da Tommaso Delli Veneri. Il 29 dicembre, è stato quindi scenario de “Il più grande spettacolo dopo il Natale, la musica, il corpo e l’anima” promosso da “Adotta il tuo paese” e con la partecipazione delle associazioni di Morcone, nel corso del quale la prof. Irene Mobilia e il parroco don Nicola Gagliarde hanno presentato il libro di Ruggiero Cataldi: “Sant’Onofrio: uno scrigno nel borgo”. Tempo splendido, scenari suggestivi, grande presenza di pubblico e molti consensi per lo spettacolo, garbato e divertente insieme, conclusosi con il brindisi augurale per
il nuovo anno.
Il 30 dicembre, invece il Centro sociale anziani “Alto Sannio” è stato protagonista dello spettacolo “Tutti in famiglia” musica e non solo..., con cori esilaranti e coinvolgenti. Il 3 e 4 gennaio è stato rappresentato il presepe vivente, organizzato dall’associazione “Il Presepe nel presepe” e ormai giunto alla trentesima edizione.
Che dire poi del concerto per chitarre del 5 gennaio nella chiesa di Sant’Onofrio, a cura dei maestri
Bruno Fontanella e Sara Adamo, e dei cori delle parrocchie di Morcone per la chiusura della manifestazione “Presepi al borgo”.
Di fronte a tanto impegno e dedizione, alle indiscusse capacità degli “artisti” e alla professionalità
e allo spirito di aggregazione di cui i morconesi si sono mostrati capaci: “chapeau”.
Dal Murgantino n.12/2012
Si è conclusa domenica 6 gennaio la prima edizione di “Presepi al borgo”, mostra itinerante di presepi che aveva aperto i battenti sabato 15 dicembre e ha attraversato tutto il periodo delle feste di Natale, portando nel paese molti visitatori e parecchio movimento.La scelta di preparare questa manifestazione in un periodo dell’anno in cui solitamente si esce poco per il freddo e i turisti sono meno presenti che in estate, è stata fortemente voluta ed anche vincente, in quanto,tra la fase preparatoria e quella in cui si sono svolti tutti gli spettacoli legati all’evento, è intercorso un lasso di tempo di circa un mese e mezzo, durante il quale il borgo morconese ha potuto registrare una presenza di gente e di addetti ai lavori, inclusa la troupe della Rai, che non si vedeva da tempo. Questo ovviamente deve rappresentare un trampolino di lancio per la promozione e la valorizzazione del paese e deve necessariamente diventare una occasione per favorire lo sviluppo socio-economico e per pubblicizzare le peculiarità del nostro centro storico che nulla ha da invidiare ad altre realtà. Un’altra considerazione da fare è che, “Presepi al borgo” è stato un valido pretesto per ripulire e riaprire vecchie botteghe chiuse ormai da anni e potrebbe diventare un incentivo per mantenerle aperte almeno in alcuni periodi dell’anno.
Certo, ci sarà da lavorare ancora e anche parecchio per portare questa manifestazione ai livelli che le compete, ma per questo sarà indispensabile l’aiuto e il supporto di tutti indistintamente perché non rimanga un episodio isolato, ma diventi un appuntamento fisso.
Oltre alla mostra vera e propria, aperta tutti i weekend, dal 15 dicembre fino al giorno della Befana,
sono stati messi in scena molti spettacoli, con la preziosa collaborazione dei cittadini, delle associazioni e dell’Amministrazione comunale.
Tra essi è d’obbligo ricordare: la XII edizione del “Premio Internazionale Padre Pio”, organizzato da
don Nicola Gagliarde e magistralmente condotto da Claudio Lippi, nell’auditorium San Bernardino,
che ha riscontrato consensi e una massiccia partecipazione di pubblico, nonostante le avverse condizioni climatiche; la registrazione del programma “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai due il 22 e 23 dicembre, occasione non trascurabile per far conoscere la storia e le tradizioni del nostro paese.
Suggestivi i presepi e le location incastonati in ambienti che, da soli, sono una ricchezza da conservare, rispettare e sponsorizzare. L’auditorium San Bernardino è stato l’indiscusso e squisito padrone di casa dell’intero ciclo di kermesse, perché ha ospitato quasi tutti i momenti di spettacolo, a partire da “Stella d’argiento”, di Carlo Faiello, emozionante momento musicale, per un Natale insieme a “Natale in varietà”, organizzato con verve ed entusiasmo da Tommaso Delli Veneri. Il 29 dicembre, è stato quindi scenario de “Il più grande spettacolo dopo il Natale, la musica, il corpo e l’anima” promosso da “Adotta il tuo paese” e con la partecipazione delle associazioni di Morcone, nel corso del quale la prof. Irene Mobilia e il parroco don Nicola Gagliarde hanno presentato il libro di Ruggiero Cataldi: “Sant’Onofrio: uno scrigno nel borgo”. Tempo splendido, scenari suggestivi, grande presenza di pubblico e molti consensi per lo spettacolo, garbato e divertente insieme, conclusosi con il brindisi augurale per
il nuovo anno.
Il 30 dicembre, invece il Centro sociale anziani “Alto Sannio” è stato protagonista dello spettacolo “Tutti in famiglia” musica e non solo..., con cori esilaranti e coinvolgenti. Il 3 e 4 gennaio è stato rappresentato il presepe vivente, organizzato dall’associazione “Il Presepe nel presepe” e ormai giunto alla trentesima edizione.
Che dire poi del concerto per chitarre del 5 gennaio nella chiesa di Sant’Onofrio, a cura dei maestri
Bruno Fontanella e Sara Adamo, e dei cori delle parrocchie di Morcone per la chiusura della manifestazione “Presepi al borgo”.
Di fronte a tanto impegno e dedizione, alle indiscusse capacità degli “artisti” e alla professionalità
e allo spirito di aggregazione di cui i morconesi si sono mostrati capaci: “chapeau”.
Dal Murgantino n.12/2012
CONSIDERAZIONI E RINGRAZIAMENTI
Circa 70 presepi allestiti lungo il percorso di “Presepi al Borgo” hanno fatto da arredo e da palcoscenico ad un centro storico ormai agonizzante. Via Pianello, via sant’Onofrio, piazza della Libertà, corso Italia e piazza san Bernardino sono tornati in qualche modo a rivivere. Un po’ di ossigeno e di linfa vitale per far pulsare il cuore morconese hanno contribuito ad incoraggiare la speranza di tutti coloro che si sentono partecipi del destino e delle sorti di uno dei paesi più belli dell’intera provincia e non solo. Strade, piazze, portici, strutture pubbliche, ambienti e negozi privati,ripuliti, riparati, arredati e passati a lucido per ospitare i presepi, hanno fatto percepire ai residenti e ai visitatori una piacevole sensazione di gradevolezza e di ammirazione suscitata non solo dai presepi, ma dalla indiscutibile bellezza della struttura urbana. Bisogna lavorare ancora molto a questa manifestazione per migliorarla e renderla soprattutto utile e produttiva per l’economia del paese. E ancora, un mese non basta. E’ necessario inventarsi e realizzare durante tutto l’anno altre occasioni che hanno le stesse finalità, lo stesso obiettivo. Basta crederci davvero, non solo parlando o scrivendo. Parlare e scrivere sono attività che appartengono ad una pura e semplice esercitazione da scuola primaria e soprattutto non incantano né ingannano più nessuno. Fare, realizzare, concretizzare, impegnarsi, lavorare, rimetterci, sacrificarsi, questi sono i verbi da
coniugare per dare corpo alle parole e agli scritti. Ma questo è un po’ più difficile.
Fatte queste premesse è doveroso ringraziare innanzitutto l’Amministrazione Comunale che ci ha creduto e che ha voluto patrocinare “Presepi al Borgo” mettendo a disposizione strutture pubbliche,maestranze, operai e quant’altro necessario e di supporto alle varie manifestazioni,i proprietari dei tanti locali utilizzati per i presepi, i titolari di esercizi commerciali e di
aziende produttrici, agrituristiche e vivaistiche,tutte le associazioni che hanno lavorato e partecipato attivamente agli eventi, i professionisti, le imprese, gli artigiani e i privati cittadini che hanno realizzato i presepi,i parroci,le parrocchie e i cori
parrocchiali, gli artisti e gli intrattenitori che si sono esibiti gratuitamente, le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni sportive di calcio e di pallacanestro, i tecnici del suono e delle luci e infine tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo perla buona riuscita di tutte le manifestazioni.
Di nuovo, un grazie di cuore.
Ruggiero Cataldi
Circa 70 presepi allestiti lungo il percorso di “Presepi al Borgo” hanno fatto da arredo e da palcoscenico ad un centro storico ormai agonizzante. Via Pianello, via sant’Onofrio, piazza della Libertà, corso Italia e piazza san Bernardino sono tornati in qualche modo a rivivere. Un po’ di ossigeno e di linfa vitale per far pulsare il cuore morconese hanno contribuito ad incoraggiare la speranza di tutti coloro che si sentono partecipi del destino e delle sorti di uno dei paesi più belli dell’intera provincia e non solo. Strade, piazze, portici, strutture pubbliche, ambienti e negozi privati,ripuliti, riparati, arredati e passati a lucido per ospitare i presepi, hanno fatto percepire ai residenti e ai visitatori una piacevole sensazione di gradevolezza e di ammirazione suscitata non solo dai presepi, ma dalla indiscutibile bellezza della struttura urbana. Bisogna lavorare ancora molto a questa manifestazione per migliorarla e renderla soprattutto utile e produttiva per l’economia del paese. E ancora, un mese non basta. E’ necessario inventarsi e realizzare durante tutto l’anno altre occasioni che hanno le stesse finalità, lo stesso obiettivo. Basta crederci davvero, non solo parlando o scrivendo. Parlare e scrivere sono attività che appartengono ad una pura e semplice esercitazione da scuola primaria e soprattutto non incantano né ingannano più nessuno. Fare, realizzare, concretizzare, impegnarsi, lavorare, rimetterci, sacrificarsi, questi sono i verbi da
coniugare per dare corpo alle parole e agli scritti. Ma questo è un po’ più difficile.
Fatte queste premesse è doveroso ringraziare innanzitutto l’Amministrazione Comunale che ci ha creduto e che ha voluto patrocinare “Presepi al Borgo” mettendo a disposizione strutture pubbliche,maestranze, operai e quant’altro necessario e di supporto alle varie manifestazioni,i proprietari dei tanti locali utilizzati per i presepi, i titolari di esercizi commerciali e di
aziende produttrici, agrituristiche e vivaistiche,tutte le associazioni che hanno lavorato e partecipato attivamente agli eventi, i professionisti, le imprese, gli artigiani e i privati cittadini che hanno realizzato i presepi,i parroci,le parrocchie e i cori
parrocchiali, gli artisti e gli intrattenitori che si sono esibiti gratuitamente, le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni sportive di calcio e di pallacanestro, i tecnici del suono e delle luci e infine tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo perla buona riuscita di tutte le manifestazioni.
Di nuovo, un grazie di cuore.
Ruggiero Cataldi